A partire dal 1° Maggio, in tutta Italia non sarà più obbligatorio indossare la mascherina al chiuso.
Nei ristoranti, nei negozi, nei cinema e nei teatri, la novità sarà valida in tutti gli edifici al chiuso. Ma le scuole? Gli edifici scolastici rientrano in questa categoria?
A quanto pare si, anche studenti e docenti potranno evitare di indossare la mascherina durante le ore di lezione.
Per sicurezza i professori e i presidi attendono un documento ufficiale dal Ministero dell’Istruzione, ma Bianchi sembra essere più che favorevole.
Nonostante i dubbi e l’insistenza degli esperti, la mascherina potrà non essere indossata quando ci si trova al chiuso - come succede ora con l’esterno.
Medici e responsabili dell’emergenza si dividono in due gruppi distinti. Da un lato, chi è convinto che questo sia un gesto “troppo pericoloso”, destinato a generare un altro aumento dei contagi; dall’altro, chi pensa che sia un passo necessario per poter tornare alla normalità.
La parola agli esperti
Come anticipato, gli esperti sono divisi in due gruppi, chi pensa che questa sia una buona idea e chi è preoccupato per le conseguenze.
Vediamo quali sono i pareri più interessanti, così da provare a capire “qual è la parte giusta”.
Walter Ricciardi, il consulente del Ministero della Salute, rientra nel gruppo di chi è contrario all’iniziativa.
Secondo lui, le mascherine sono assolutamente fondamentali e dovrebbero essere tenute “almeno fino a giugno”. La sua previsione è che “se si tolgono a maggio, ci sarà una risalita il cui picco è prevedibile proprio tra giugno e luglio”.
In suo sostegno c’è anche Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. Cartabellotta ritiene che “Sino a quando la circolazione del virus rimarrà così elevata, ritengo personalmente una follia abolire l’obbligo di mascherina al chiuso”.
Di tutt’altro avviso è Massimo Clementi, direttore dei laboratori di Microbiologia e virologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano.
Lui è favorevole all’iniziativa e toglierebbe la mascherina. Questo quello che ha affermato: “Sono protezioni importanti in alcuni ambiti, trasporti, ospedali. A scuola le toglierei. Se c’è una circolazione del virus che non dà patologie, ben venga, vuol dire immunizzare naturalmente i ragazzi dal virus”.
Chi ha ragione?
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